Cava de’ Tirreni: le 5 maggiori attrazioni da non perdere.

Cava de’ Tirreni: le 5 maggiori attrazioni da non perdere.

L’antico borgo medievale di Cava de’ Tirreni ha un fascino unico e particolare e, come per ogni meta turistica, ci sono delle attrazioni da non poter perdere assolutamente se si vuole vivere appieno lo spirito della città.

All’apice della nostra lista collochiamo l’Abbazia della Santissima Trinità, forse la più famosa tra le ricchezze turistiche di Cava. Disposta su un’alta collina, ciò che la rende eccezionale nel suo genere non è solo il suo lussuoso interno con dettagli in oro, bassorilievi rinascimentali e l’altare seicentesco, ma la storia e la leggenda che ruotano intorno a questa struttura. Particolare è anche la raccolta di opere d’arte così diverse tra loro per genere, epoche e contenuto, da creare un patrimonio singolare.

Segue il centro storico con il Borgo Scacciaventi e i caratteristici portici, sotto i quali è possibile passeggiare godendo della visione dei palazzi antichi e della vitalità cittadina (diurna e notturna). Per circa otto chilometri, occupando quasi l’interezza del corso, si possono ammirare gli archi, i soffitti e i pilastri ottagonali del Quattrocento trascorrendo la propria giornata tra un negozio e l’altro, mangiando in uno dei locali e/o ristoranti presenti (magari optando per un tavolo all’aperto per un’esperienza più suggestiva), rilassandosi tra i bar del corso.

Durante questa passeggiata, ci si imbatte automaticamente nel Duomo di Santa Maria della Visitazione posizionato nella piazza centrale dove, anticamente, veniva organizzato il mercato. Struttura imponente accompagnata dai suoi diciannove gradini, all’interno sorge l’altare di Sant’Auditore, il patrono della città. Di fronte al Duomo, proprio al centro della piazza, si presenta la Fontana dei Delfini, una vasca con quattro figure marine su ogni lato e punto di incontro tra i cittadini.

Adiacente al corso sorge il Convento di San Francesco e Sant’Antonio, non solo grande luogo di culto, ma anche simbolo della maestria degli artisti cavesi (che realizzarono la porta, il Coro e il presepe artistico) e, soprattutto, di rinascita. Di fatti, durante il terremoto dell’Irpinia del 1980 che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, questa fu una delle strutture più danneggiate e l’intero popolo cavese contribuì alla sua ricostruzione. All’interno è possibile osservare numerose opere d’arte tra statue del Cinquecento, il mosaico del Planisfero e la cripta dove sono conservate numerose reliquie. Vicino la chiesa è presente anche il Convento dei frati minori con una biblioteca ricca di numerosi documenti risalenti a partire dal XV secolo.

Fondamentale monumento per l’intera cittadinanza è Monte Castello con il Castello di Sant’Auditore. Da sempre punto di riferimento per la sua strategica posizione, da qui avviene la benedizione annuale della città e lo spettacolo pirotecnico che decreta la fine della tradizionale festa in onore del Santissimo Sacramento (per ricordare il Miracolo Eucaristico del 1656 che salvò Cava de’ Tirreni dalla peste). Inoltre, è una delle mete predilette dalla popolazione per organizzare picnic all’aperto con amici e famiglia e per restare affascinati dall’incredibile panorama che dà su tutta la valle metelliana. 

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